Il tema dell’edilizia sostenibile viene sempre più posto sotto la lente d’ingrandimento come aspetto fondamentale nel mondo delle costruzioni e dell’architettura, per un crescente impegno verso pratiche che minimizzano l’impatto ambientale e promuovono l’efficienza energetica.
Implementare pratiche rivolte ad un’edilizia sostenibile significa utilizzare risorse rinnovabili come la calce naturale e ridurre le emissioni di CO2. Queste pratiche aiutano a conservare le risorse naturali, migliorando l’efficienza energetica degli edifici e promuovendo un ambiente più salubre. Inoltre, l’edilizia sostenibile favorisce la riduzione dei rifiuti e l’uso di materiali riciclabili, contribuendo a un’economia circolare.
Calce in edilizia: un materiale antico per il futuro
La calce è uno dei materiali da costruzione più antichi, utilizzato sin dai tempi dei Romani. Negli ultimi decenni, però, era stata in gran parte sostituita da materiali più moderni come il cemento. Oggi, grazie alla crescente attenzione verso la sostenibilità, si è tornati a parlare di calce in edilizia grazie alla sua natura ecologica.
Già 14.000 anni fa la calce veniva utilizzata in edilizia per la costruzione di edifici, acquedotti e strade utilizzando la sua capacità di indurirsi molto bene in presenza di acqua. I Romani svilupparono tecniche avanzate di produzione della calce, che coinvolgevano la calcinazione del calcare in appositi forni, mentre, durante il Medioevo l’uso della calce continuò a essere diffuso, soprattutto nella costruzione di cattedrali e castelli. Nel Rinascimento, la calce fu impiegata per creare gli intonaci e le decorazioni delle facciate dei palazzi.
Tuttavia, con l’avvento del cemento nel XIX secolo, l’uso della calce diminuì drasticamente ma grazie all’odierna consapevolezza ambientale, la calce in edilizia sta vivendo una rinascita. Apprezzata per le sue proprietà ecologiche, traspiranti e antibatteriche, è tornata ad essere un materiale di scelta nell’edilizia sostenibile. Le tecniche antiche vengono rivisitate e migliorate, combinando tradizione e innovazione per costruire edifici duraturi e rispettosi dell’ambiente.
Le principali qualità della calce includono:
- è un materiale naturale, ottenuto dalla calcinazione del calcare
- permette la regolazione dell’umidità interna degli edifici, riducendo il rischio di muffe
- gli edifici costruiti con calce tendono a durare nel tempo, grazie alla sua resistenza agli agenti atmosferici
- la produzione di calce emette meno CO2 rispetto al cemento e può essere facilmente riciclata
L’uso della calce nell’edilizia non solo contribuisce a ridurre l’impatto ambientale, ma offre anche numerosi vantaggi in termini di qualità costruttiva e benessere abitativo. Ecco alcuni dei principali benefici:
- isolamento termico e acustico
- salubrità degli ambienti
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